Cari soci e cari amici ...

Cari soci e cari amici,
siamo agli sgoccioli di questo 2023 e vogliamo ripercorrere con voi i momenti salienti che maggiormente hanno determinato questo anno.

Per noi non è un anno qualsiasi, perché proprio in questo periodo, ben 20 anni fa, nasceva la nostra Associazione.

Da allora tante cose sono cambiate, e in meglio. Molti canili sono stati chiusi, è cambiata la situazione, nella nostra zona, rispetto alla percezione di molte persone relativamente al concetto di benessere animale, e di conseguenza è diminuito drasticamente il numero di cani accalappiati e poi detenuti nei canili.
Un lavoro continuo e costante portato avanti con fermezza e dedizione che ha portato grossi risultati, partendo dalla base, con i ragazzini nelle scuole, oltre a campagne di sensibilizzazione che negli ultimi anni hanno utilizzato i social come mezzo principale.

NUOVO DIRETTIVO

Ma torniamo a quest’ultimo anno. Iniziamo con una novità all’interno del Consiglio Direttivo: la new entry si chiama Monia Berrè, ed ha sostituito Elisa Marra che è uscita dal Direttivo ma continuerà a prestare servizio come volontaria all’interno dell’associazione; siamo sicuri che Monia sarà altrettanto efficiente ed appassionata.

IMMINENTE CHIUSURA DEL CANILE DI MORROVALLE

Imminente, entro fine mese, la chiusura di uno dei canili che abbiamo iniziato a seguire nel lontano 2016, l’Ospital Dog di Morrovalle. All’epoca contava circa 200 cani, ma il numero si è assottigliato anno dopo anno fino ad arrivare a meno di 30, nonostante i frequenti nuovi ingressi. Un altro canile del maceratese, dopo quello di Petriolo, chiuso lo scorso anno.

ULTIME ADOZIONI DEI CHIWAWA DI TRECASTELLI

DI poche settimane fa, per non dire giorni, il termine delle adozioni dei poveri chiwawa di Trecastelli.
Era il 7 gennaio del 2021 quando la nostra segnalazione alla Procura della Repubblica di Ancona ha permesso il sequestro dell’allevamento “It show kennel” di Trecastelli, dove, quel giorno, sono stati contati 859 cani, contro una capienza di 150.
Ammassati in vasche di raccolta dell’acqua piovana, dentro i trasportini o nei cassetti dei mobili a casa degli allevatori, i cani erano ovunque. Nell’allevamento era già scoppiata un’epidemia di brucellosi, una zoonosi trasmissibile all’uomo.

La questione è arrivata sul tavolo del Ministero della Salute, l’Istituto zooprofilattico ha analizzato migliaia di campioni di sangue per analizzare l’andamento della malattia ed in questi tre anni, dopo il nulla osta ministeriale, abbiamo fatto adottare circa quattrocento cani. Purtroppo, ne sono rimasti altri 278, tuttora positivi alla brucellosi e quindi non adottabili per il momento. Continueremo a seguire la vicenda per loro, e naturalmente ci costituiremo parte civile. Tutte le novità le troverete sul nostro sito

TANTI CANI ADOTTATI DAL MAGIC BOX

Naturalmente le adozioni sono andate avanti anche per il nostro Magic Box.  Molti i cani che abbiamo salvato dal sud e portato all’interno del nostro rifugio e molti di loro hanno trovato casa. Alcuni si lasciavano situazioni drammatiche alle spalle per gettarsi tra le braccia delle loro nuove famiglie.
La collaborazione con le volontarie del sud ormai va avanti da anni perché crediamo fortemente che sia giusto aiutare chi è nettamente più in difficoltà e si trova in situazioni drammatiche che le pubbliche autorità non hanno alcun interesse a sistemare.

ADOZIONE DELL'ANNO!

Tra tutte le adozioni di quest'anno, a riprova che esistono i miracoli, ricordiamo quella di Ceres, un nonnino di quindici anni che da tempo era ospite del canile di Osimo.
Guarda il video della sua adozione >>

GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE CI HANNO SOSTENUTO!

Tutto questo è stato possibile e continuerà ad esserlo grazie al cinque per mille e alle donazioni di tutti quanti ci sostengono e credono in noi e nel nostro lavoro.

Le spese veterinarie che sosteniamo sono importanti e per questo motivo abbiamo creato la possibilità, per chi non può adottare, di prendere parte alle donazioni tramite le adozioni a distanza, scegliendo un cane particolarmente bisognoso da sostenere, diventandone la “madrina” o il “padrino"

Tra le spese veterinarie che sosteniamo regolarmente, ci sono quelle per il nostro Jack. Fortunatamente è ormai da tempo a casa di un nostro volontario, che se ne sta occupando amorevolmente. Jack ha bisogno di cure continue, idroterapia e fisioterapia due volte alla settimana, perché ha dei grossi problemi alla spina dorsale che ne compromettono le normali funzioni motorie; non cammina, ma trascina gli arti posteriori e tutto questo potrebbe ulteriormente peggiorare, se non seguitasse con le sue frequenti terapie. Le sue cure sono molto costose, e per sostenerle abbiamo bisogno dell’aiuto di tanti di voi.
Se vuoi aiutare Jack, poi farlo al seguente link.

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