
Adozioni Magic Box 
Finalmente William ha trovato casa! Come potete vedere, è già il padrone indiscusso.. i suoi nuovi proprietari sono entusiasti e il suo carattere sta diventando molto più equilibrato, sintomo che William si sta ambientando benissimo e dimostrazione del fatto che i cani del canile quando trovano casa trovano la pace. A breve, verrà anche adottata Nena, dalla sua nuova mamma Marianna e così finalmente il nostro fantastico Box delle Meraviglie sarà vuoto! Avremo la possibilità di prendere così altri cani da dare in adozione e speriamo davvero di riuscire già ad utilizzare i nuovi Magic Box, che saranno pronti davvero tra pochissimi giorni! Per cui, STAY TUNED, tra poco avrete grandiose notizie!! |
Situazione Canile Lilly e i Vagabondi di Osimo Nei mesi scorsi, l’Amministrazione Comunale di Osimo aveva paventato la chiusura della struttura osimana, lamentando costi eccessivi per il Comune. Come Associazione da anni ci battiamo per il canile, affinché sia di esempio a tanti altri per la gestione, il benessere animale, le adozioni, ecc. Per questo, la chiusura del canile non era una soluzione per noi. Ci siamo quindi resi disponibili ad una collaborazione che portasse ad un taglio dei costi, assumendoci anche delle precise responsabilità. I volontari di questa Associazione non volevano veder trasferiti i loro amici in altre strutture chissà dove, ma volevano venirli a trovare ancora dove li avevano sempre conosciuti. Inoltre, l’avvio del progetto Magic Box triplica proprio di fianco al canile era importante che potesse godere anche della visibilità che il canile di Osimo può garantire. Abbiamo così deciso di stipulare un protocollo d’intesa con la Asso, compartecipata che gestisce il canile, per supportare la gestione della stessa struttura e, forti della nostra collaborazione, almeno per il momento Lilly e i Vagabondi rimarrà aperto. Ovviamente questo passo è per noi un salto di qualità importante come Associazione e non nascondiamo che comporterà parecchio impegno da parte nostra, ma noi crediamo che il canile sia anche un punto di aggregazione per la cittadinanza, dove poter promuovere una cultura diversa di approccio agli animali, oltre che una possibilità per i cani di avere maggiori chances di essere adottati rispetto ad altre strutture. Non è un mistero per nessuno infatti, che il canile di Osimo è molto frequentato da visitatori, famiglie con bambini e da tanti aspiranti volontari. Sarebbe stato davvero un peccato dover rinunciare a tutto questo.. Chiediamo quindi a tutti i volontari, la massima collaborazione e la loro disponibilità, per quanto possibile, nell’aiutarci a portare avanti questo progetto. Abbiamo bisogno di un gruppo compatto e affiatato per portare avanti questa sfida! Chi fosse interessato a partecipare attivamente al progetto, può compilare e inviareal Scheda di Disponibilità e inviarla per email o a mano.
Una bella novità in questo senso è la possibilità di organizzare, supportati appunto all’Amministrazione Comunale, degli eventi e spettacoli di beneficienza da devolvere al canile appunto. Ovviamente noi non ce lo siamo fatto dire due volte e, in men che non si dica, abbiamo previsto per sabato 25 marzo, uno spettacolo teatrale presso il Teatro la Nuova Fenice di Osimo, dal titolo assolutamente azzeccato: “Peggio de cà e gatti”. Lo spettacolo, rappresentato dalla compagnia Balta e Ribalta di Polverigi, ha già girato diversi teatri delle Marche ed è molto carina e divertente.
Se volete quindi aiutare i pelosi ospiti del canile di Osimo, potete acquistare i biglietti in prevendita contattando i numeri di telefono in locandina.. prezzo assolutamente popolare! I cani di Lilly e i Vagabondi vi ringraziano e vi aspettano!!
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In viaggio verso… Animal Coop di Macerata Feltria
Questo mese, due nostre volontarie si sono recate al canile di Macerata Feltria, dove, alcune volontarie della zona, avevano lamentato una situazione difficile. Questa struttura, ospita circa 90 cani provenienti da comuni del Sud Italia, in particolare dalla Sicilia. I cani sono stati trasferiti nella nostra Regione circa un anno e mezzo fa, quando erano cuccioli, nella speranza di trovare rapida adozione data la loro giovane età. Il canile si trova in una zona molto difficile da raggiungere: da Pesaro dista circa un’ora e mezza di macchina, una zona di montagna, dove difficilmente arrivano volontari ed aspiranti adottanti. Ci siamo recati in questa struttura poiché dal dicembre scorso, i volontari dell’Associazione che ivi operava hanno abbandonato i cani a loro stessi. Quello che maggiormente salta all’occhio è che i cani arrivati circa un anno e mezzo fa sono ancora quasi tutti lì e stanno crescendo purtroppo in canile, vedendo di giorno in giorno diminuire le loro possibilità di adozione. Sono tutti animali giovani, ma sembrano quasi tutti fratelli, tanta è la somiglianza tra di loro. Il problema fondamentale di tale struttura è che questi cani sono stati introdotti nel nostro territorio senza gli adeguati controlli, provenendo da zone d’Italia dove il randagismo è ancora una piaga incontrollabile. Nella nostra Regione, grazie alle campagne di sensibilizzazione, sterilizzazione, microchippatura portate avanti negli anni anche dalla nostra Associazione, il randagismo è ormai un fenomeno abbastanza sotto controllo. Di qui, alcuni gestori di canili privati senza scrupoli, hanno ben pensato di stipulare convenzioni con Comuni dove ancora questo problema è molto grave e riempire le loro strutture di cani. Peccato che questi animali, lontani dai territori di loro appartenenza, non siano controllati né dai Comuni di provenienza né tantomeno dalle Asur. E neppure la Asur del nostro territorio si occupa di loro, in quanto questi cani non vengono considerati cani marchigiani. E allora? Chi si occupa di loro? Nessuno! Con il risultato di introdurre nel nostro territorio cani potenzialmente malati, femmine non sterilizzate, ecc. |
Conferenza “Cani in transito o Transito di Cani?”

Venerdì scorso abbiamo partecipato ad una conferenza molto interessante in cui si è parlato del problema dei cani che provengono più che altro dal sud o anche dall'estero, e che poi vengono trapiantati in famiglie del centro nord che li hanno visti solo in foto, magari andati a prendere al casello dell'autostrada. Si è parlato dei possibili problemi che queste adozioni della speranza possono comportare: sia problemi sanitari, perché spesso questi cani non sono vaccinati e portano malattie da noi debellate come il cimurro, sia problemi di comportamento all'interno delle famiglie che li adottano. Cani paurosi, poco sociali, fobici. Pensando di fare del bene trasferendo cani in questo modo, in realtà si creano molti problemi che spesso non vengono presi in considerazione e poi, di fatto, non si risolve il grave problema del randagismo al sud perché, secondo noi, occorrerebbe una campagna mirata di sterilizzazioni emicrochippatura dei cani ed un controllo più costante sul territorio. Grazie alla nostra volontaria Silvia Pigini per aver organizzato questo interessante evento. |